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Iperlipidemie
(Ipercolesterolemia ed Ipertrigliceridemia)


L’eccesso di lipidi nel sangue è un fattore di aterogenicità che conduce alla produzione di placche ateronomasiche, aumentando il rischio vascolare, soprattutto quello coronarico!
Con il termine iperlipidemia si intende un aumento dei livelli plasmatici dei lipidi, secondarie ovviamente ad alterazioni delle lipoproteine.
Si distinguono in ipercolesterolemie, quando aumenta il colesterolo, ipertrigliceridemie quando aumentano i trigliceridi e miste quando aumentano entrambi.

Lipidi Valori
Ottimali
Valori
Normali
Valori
Patologici
Trigliceridi < 150 150-199 ≥ 200
Colesterolo
Totale
< 200 200-239 > 240
LDL < 100 100-159 ≥ 160
HDL > 60 Uomo
41-59
Donna
51-59
Uomo
≥ 40
Donna
≥ 50

Le iperlipidemie vengono distinte in primarie o secondarie, con le primarie che sono dovute a difetti, su base genetica delle lipoproteine e secondarie, causate da altre patologie che interferiscono con il metabolismo lipidico e con le lipoproteine.

Tra le forme di iperlipedimia primaria le più importanti sono:
Le iperlipidemie secondarie sono quelle causate da altre patologie che interferiscono con il metabolismo lipidico, tra esse le più importanti sono:

L’esercizio fisico giova molto alla iperlipidemie in quando dertermina un calo di peso, abbassamento della pressione arteriosa, incremento dele HDL e riduzione della LDL
Per quanto riguarda la terapia farmacologica si possono utilizzare sequestranti biliari, fibrati e statine.